Credo sia molto importante al giorno d’oggi rompere tutti quegli schemi che ci tengono incatenati alla sofferenza e all'oppressione nei sentimenti e nella libertà, solo per non offendere la morale… ma la morale è davvero sincera? Chi l’ha stabilito e come ha fatto a saperlo?
Ogni giorno si compiono azioni o si dicono cose, solo per sembrare e cercare di dimostrare agli altri che siamo esseri perfetti con l’alibi di chi fa sempre le cose nel giusto… ma in cuor nostro sappiamo molto bene che le cose stanno diversamente…
Ma allora perché mentiamo? Dico che dietro ad ogni bugia che diciamo, si celi quasi sempre un’intenzione positiva, si mente perché vogliamo che qualcuno non soffra a causa nostra, oppure perché in qualche maniera dobbiamo proteggere noi stessi da un qualcosa o qualcuno più grande di noi… ma col tempo, questo continuare a mentire a noi stessi ci crea uno stato di ansia e frustrazione e spesso, di molti rimpianti, non è vero?
Se voi foste davvero voi stessi, come vi sentireste?
Quale piacere ricevereste se metteste in atto ciò che pensate? Quanto sareste felici? Cosa potreste creare? Qual è il vostro massimo scopo nella vita?
Sono certo che alla base di queste domande ci sia una frase nascosta che dice “voglio essere felice!”, “Voglio godermi la vita!”, e allora che cosa vi impedisce adesso, di compiere il primo passo verso la vostra felicità, che cosa deve accadere prima, perché ciò avvenga? O quante altre cose dovete perdere ancora prima di arrivare alla vetta?
Quando una storia finisce, non è assolutamente vero (per me) che uno dei due sia sbagliato nei confronti dell’altro, con il tempo – che ci da le risposte adeguate – entrambi ci si rende conto che veramente non si era fatti l’uno per l’altro, perché allora soccombere alle abitudini di dimostrare un sentimento che si sta spegnendo? Vale la pena salvare davvero questo rapporto? A che condizioni e a che prezzo?
Di sicuro, della persona che vi sta accompagnando in questo momento della vostra vita si apprezzano e si amano determinati comportamenti, potrete farlo ancora anche se ci vi lascia … ma sempre a testa alta!
Non potete controllare il dolore che provano gli altri, non lo capirete mai davvero al 100%... però siete in grado di dare a questa persona la possibilità di trovare dei partner migliori o di trovare il tempo di ritrovare se stessi!
Non pretendete di essere dei maestri per nessuno, ma siate fieri di essere stati “un mezzo” per il vostro partner per farlo crescere in un modo o nell'altro e come se aveste piantato in lui un seme, che avete nutrito con i sentimenti, le parole, e le azioni... così che anche dopo molto tempo, dopo che ve ne sarete andati questo seme crescerà assumendo la forma che meglio gli sarà destinata!
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